Rischio paralisi a causa di molti conducenti e padroncini dei Tir che hanno dato disdetta la prossima settimana. Molti di loro lasceranno i camion nei piazzali, in particolare modo quelli del settore Agroalimentare e Ortofrutticolo.
L’autotrasporto nazionale in questa fase di emergenza evidenzia i seguenti problemi:
Problema di carattere generale
– mascherine e dpi, non si trovano sul mercato. Dopo il settore sanitario il trasporto deve essere il settore che viene fornito di Dpi e mascherine
– servizi igienici e ristorazione: le aree di servizio lungo le autostrade e le superstrade devono essere obbligati a fornire pasti ai conducenti ed i servizi igienici
Problemi settoriali
– siti produttivi e centri di carico e scarico devono dotarsi di bagni chimici esterni per evitare l’avvicinamento del conducente
– siti produttivi, centri di carico e scarico e siti portuali devono accelerare le operazioni per evitare ore di code dei mezzi pesanti
– l’imprevedibilità delle operazioni di trasporto (fra industrie che chiudono, che si sanificano, che interrompono temporalmente l’attività, che producono attese come nei porti) determina una situazione di improduttività e in molti casi di remissione
Il Presidente: Salvatore Bella