Inizia l’epilogo della tormentata vicenda del viadotto Imera, posto sull’autostrada A19, iniziata nell’aprile del 2015, quando una frana ha gravemente danneggiato il ponte, interrompendo la circolazione e imponendo nei primi sette mesi lunghe deviazioni ai veicoli, situazione poi alleviata dalla realizzazione di una variante. Il disagio è comunque rimasto, come prova il fatto che questo viadotto è stato spesso citato come un problema da risolvere per l’autotrasporto siciliano. A maggio 2018 sono iniziati i lavori per la sua ricostruzione, ritardati da vari eventi: le cattive condizioni meteo dell’inverno 2018-2019, che hanno rallentato i lavori per le fondazioni, e le difficoltà finanziarie della società che doveva costruire l’impalcato metallico e infine la pandemia di coronavirus.
Il 17 giugno l’Anas ha annunciato il varo in quota del primo dei sette conci che costituiranno l’impalcato. La nuova struttura sarà formata da tre campate per una lunghezza totale di 270 metri, con quella centrale che avrà una luce di 130 che le permetterà di scavalcare la parte centrale della frana che aveva danneggiato gravemente il ponte. La società autostrada non fornisce una data di conclusione dei lavori, dichiarando solo che lo farà “nel più breve tempo possibile con le successive operazioni di varo che continueranno anche nei prossimi giorni”.
Fonte: trasportoeuropa.it