Vi comunichiamo le istruzioni che sono emerse nel corso dell’incontro del Comitato Igiene e Sicurezza dell’ Autorità di Sistema Portuale MALO (GE-SV) con il fine di individuare specifiche misure precauzionali a tutela della salute nei Bacini Portuali.
in particolare (documento in sintesi allegato):
OBBLIGHI DEL LAVORATORE:
· La decretazione “nazionale” fa ad oggi riferimento solo ad alcuni specifici Comuni (Codogno, Casalpusterlengo, Castiglione d’Adda, Maleo, Fombio, Somaglia, Bertonico, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, San FIorano in Lombardia e Vo Euganeo in Veneto.).
· Sono i lavoratori in primis che sono transitati o abbiano sostato in questi comuni ovvero provengono dalla Cina o da altre aree di contagio nel mondo dal 1 febbraio a dover informare la ASL competente per territorio;
· Dovessero essere allargate le zone “rosse” con Decreto del presidente del Consiglio (nuovi contagi), si estenderà la stessa regola di transito o sosta e conseguente obbligo di comunicazione dei cittadini (quindi anche lavoratori) alla ASL competente.
· Il lavoratore che abbia comunicato alla ASL o il transito o la sosta nelle aree suddette, è tenuto a “fermarsi” dal lavoro.
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OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO:
· Il datore di lavoro che è a conoscenza di attività svolte da un proprio dipendente nelle aree suddette è tenuto ad adottare misure finalizzate ad evitare che il lavoratore “continui a lavorare”.
· I datori di lavoro si impegnano a diffondere informazioni sulle misure igieniche indicate dal Min. Salute e regione Liguria.
· I datori di Lavoro devono seguire le indicazioni operative raccomandate dal Ministero della Salute per gli operatori (autisti) a contatto con il pubblico.
Su questi punti Trasportounito ha chiesto un Disciplinare di condotta Nazionale.
La segreteria Nazionale